Stent bioassorbibile a rilascio di Everolimus versus stent metallico in polimero durevole a rilascio di Everolimus nei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento ST


I pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST ( STEMI ) mostrano lesioni ricche di trombi con ampio nucleo necrotico, che sono di solito associate a guarigione arteriosa ritardata ed esiti legati agli stent deteriorati.
L'uso di scaffold vascolare riassorbibile ( Absorb ) ha il potenziale per superare queste limitazioni grazie al recupero del lume del vaso nativo e della fisiologia a lungo termine.

Uno studio randomizzato ha confrontato la risposta di guarigione arteriosa a breve termine, come un surrogato per la sicurezza e l'efficacia, tra Absorb e lo stent metallico a rilascio di Everolimus in pazienti con infarto STEMI.

Lo studio ABSORB-STEMI TROFI II era uno studio multicentrico, in singolo cieco, di non-inferiorità, randomizzato e controllato.
I pazienti con infarto STEMI sottoposti a intervento coronarico percutaneo primario sono stati randomizzati al trattamento con ABSORB o a stent metallico ricoperto da Everolimus.

L'endpoint primario era il punteggio di guarigione alla tecnologia OFDI ( imaging ottico del dominio di frequenza ) a 6 mesi in base alla presenza di maglie dello stent scoperte e/o male posizionate e difetti di riempimento endoluminale.

Il principale endpoint secondario comprendeva l'endpoint composito orientato al dispositivo ( DOCE ) secondo la definizione Academic Research Consortium.

Nel periodo gennaio-settembre 2014, 191 pazienti ( Absorb, n=95 o stent a rilascio di Everolimus, n=96; età media 58.6 anni; 17.8% donne ) sono stati arruolati in 8 Centri.

A 6 mesi, il punteggio di guarigione è risultato inferiore nel braccio Absorb se confrontato con il braccio stent metallico a rilascio di Everolimus ( 1.74 vs 2.80; differenza -1.06; P di non-inferiorità minore di 0.001 ).

L’endpoint composito relativo al dispositivo è stato anche relativamente basso tra i due gruppi ( 1.1% Absorb vs 0% stent metallico a eluizione di Everolimus ).

Un caso di trombosi subacuta dello stent si è verificato nel braccio Absorb ( 1.1% vs 0% stent metallico medicato con Everolimus; P=NS ).

In conclusione, lo stenting delle lesioni coinvolte con Absorb nell’ambito dell’infarto STEMI comporta una guarigione arteriosa quasi completa paragonabile a quella degli stent metallici a rilascio di Everolimus a 6 mesi. ( Xagena2016 )

Sabaté M et al, Eur Heart J 2016; 37 : 229-240

Cardio2016 Farma2016


Indietro

Altri articoli


I dati sugli esiti per uno stent a eluizione di Everolimus ( EES ) con polimero durevole al follow-up a...


L'uso di strutture in Acido Polilattico riassorbibili è limitata nella pratica clinica quotidiana per motivi di sicurezza e la mancanza...


Gli stent a rilascio di farmaco di nuova generazione con struttura metallica ultrasottile con polimero biodegradabile potrebbero facilitare la guarigione...


Sebbene alcuni studi abbiano trovato un miglioramento del flusso coronarico e del recupero del miocardio quando l'impianto dello stent è...


Dallo studio randomizzato NORSTENT è emerso che gli stent medicati di seconda generazione e gli stent di metallo nudo presentavano...


I pazienti con diabete mellito sono ad alto rischio di eventi ischemici ricorrenti dopo stenting coronarico. Sono stati valutati gli...


I dati sulla sicurezza e sull’efficacia degli stent a rilascio di farmaco di nuova generazione con follow-up a lungo termine,...


Ritardare l’impianto di stent nei pazienti con infarto del miocardio con sopraslivellamento del segmento ST ( STEMI ) non riduce...


Nonostante il successo del trattamento della lesione dell'arteria responsabile mediante intervento coronarico percutaneo ( PCI ) primario con impianto di...